Botta e
risposta tra il sindaco di Teggiano e l’assessore provinciale
Teggiano – Arriva puntuale la risposta del sindaco di Teggiano, Michele D’Elia, alle dichiarazioni dell’assessore provinciale Marcello Feola (il quale farebbe bene a diramare i suoi comunicati a tutta la stampa e non in maniera mirata!! Ne guadagnerebbe in credibilità!!). Dicevo in un altro articolo che un politico (assessore o sindaco che sia!!) non può ad ogni discussione iniziare le sue risposte dicendo “… non ha capito proprio niente …”. La politica si fa con la concertazione, con l’opera di convincimento, anche con la discussione aspra, ma mai iniziando ogni ragionamento mandando a dire al naturale “competitor” che non ha capito niente. Qui nessuno è custode della verità o della soluzione in assoluto, mai. Ma vengo decisamente alla risposta del sindaco Di Candia che, certamente, non le manda a dire a nessuno dall’alto del suo carattere spigoloso e prorompente. Di Candia precisa che: “In effetti, Feola dimostra quantomeno di non conoscere la realtà”. Basterebbe questo per chiudere qui il pezzo per quanto mi riguarda. Ma voglio riferire proprio tutto; Di Candia continua: “ 1. Feola attribuisce, a me Sindaco e alla mia Amministrazione, la scelta dell’ubicazione dell’area PIP di Teggiano. Evidentemente ignora che l’area PIP di Teggiano è stata progettata, in quel luogo, nel lontano 1999/2000. Il sottoscritto è diventato Sindaco nel 2004; 2. Oggi i lotti dell’Area PIP di Teggiano risultano tutti assegnati e numerose imprese stanno realizzando i loro stabilimenti; 3. Il collegamento dell’area allo svincolo autostradale era, sicuramente, uno dei punti di debolezza del progetto da noi ereditato; 4. Per questo, abbiamo interessato, fin dall’inizio, le amministrazioni provinciali che si sono succedute attraverso i loro assessori fino ad arrivare a Feola. Ricordo, tra l’altro, che in un incontro con l’on. Pica e tutti gli imprenditori fu deciso di candidare l’adeguamento dell’intero tratto della strada al Parco Progetto Regionale, e questo Feola lo sa. Lo sfogo di Michele Di Candia continua a lungo e pubblicarlo sarebbe come scadere nella sterile polemica. Per il momento, quindi, mi fermo qui, certo che sull’argomento presto dovrò ritornare.
Al. Bi.
