Gi.Bi.
Rischio chiusura del polo formativo, Scuola Paramedica di Sant’Arsenio (SA). L’appello di Pica alla mobilitazione per salvare la struttura.
Sant’Arsenio – “”La preoccupazione e le voci di una possibile chiusura del polo formativo santarsenese circolata nei giorni scorsi vede mobilitarsi la comunità locale a difesa della struttura operante da oltre un decennio. “Il polo scolastico delle Scienze Infermieristiche di Sant’Arsenio va assolutamente mantenuto, a fronte dell’orientamento negativo della ASL di Salerno. Le attività didattiche possono essere ben organizzate a livello locale ed in maniera vantaggiosa anche dal punto di vista economico, utilizzando l’esperienza e la professionalità delle strutture dirette da Carlo Celentano – ha dichiarato il Consigliere regionale Donato Pica che prosegue – ci batteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione per non privare il territorio di questo importante presidio, chiedendo innanzitutto al Commissario unico della ASL Bortoletti risposte immediate e convincenti” conclude Pica.
L’Appello del Consigliere Pica arriva a poche ore dall’imminente incontro con lo stesso Commissario Bortoletti, unitamente al presidente della Conferenza dei Sindaci della ASL, Sergio Annunziata e del Sindaco di Sant’Arsenio, Nicola Pica, che dovrebbe tenersi nelle prossime ventiquattrore per discutere del tema e per trovare una giusta ed equilibrata decisione.”” Fin qui il comunicato dell’On. Donato Pica che volentieri abbiamo pubblicato. Per quanto riguarda la scuola infermieri che ampollosamente viene chiamata “Polo Formativo” e che io più pragmaticamente, per non dire altro, chiamerei “diplomificio per infermieri”. Quel diplomificio davvero andrebbe chiuso ed anche subito, non andrebbe in sofferenza alcun vantaggio economico, perché quel diplomificio è stato soltanto un luogo di smistamento di favori politici da distribuire a destra e a manca in tutti i paesi del Vallo di Diano, per decenni. Certo da lì sono venuti fuori anche esempi (molto pochi!!) di fulgida professionalità, ma nella maggiora parte dei casi ha avviato ad una professione di grandissimo spessore sociale gente che voleva solo “un posto fisso” e nulla più. Anche solo per questi motivi quel diplomificio andrebbe chiuso in silenzio visto e considerato che la Magistratura non ha mai inteso accendere i suoi fari su quella struttura.