Ogni volta che l’argomento cade sui voi politici e sulle condizioni disastrose in cui ci troviamo, noto sempre più frequenti dei commenti che incitano alla rivolta, all’uso della forza per riprenderci tutti quei diritti acquisiti in tanti anni di duro lavoro e di sacrifici e che oggi sono stati letteralmente annullati da questi governi che si sono succeduti negli ultimi quindici o venti anni. Badate bene, signor Berlusconi e soci della destra e Signor Bersani e soci della sinistra, chi vi scrive non è un comunista sfegatato o un pericoloso estremista, ma soltanto un padre di famiglia che non vede un futuro per il proprio figlio. Come posso condannare quella parte del popolo che voi, con i vostri intrallazzi, con le vostre ruberie, con le vostre evasioni fiscali , con i vostri stipendi e pensioni da nababbi, con i vostri lussi a nostre spese, state riducendo sul lastrico, se oggi solo a parole e domani forse anche con i fatti, parla di ribellione o addirittura di guerra civile? E sto parlando di meno del 50 % della popolazione votante e di tutti quelli che sono stanchi anche di recarsi alle urne inutilmente, perchè quella “maggioranza” di cui si vanta oggi la destra, ed ieri la sinistra, è costituita dai vostri clienti che grazie a voi hanno ottenuto una discreta stabilità economica ed un futuro assicurato per i loro figli sostenendovi nella vostra corsa al potere. Quelli che oggi riempono le discoteche, i locali notturni, i ristoranti, i viaggi di piacere all’estero, le auto di lusso, i suv dai 3000 di cilindrata in su, fregandosene altamente dei relativi costi, sono quelli che con il vostro aiuto hanno avuto tali possibilità ripagandovi con il loro voto sia alle politiche che alle amministrative. State distruggendo un paese meraviglioso e vi state arricchendo con il sangue della povera gente. Vergogna!!! Che voi siate maledetti da Dio per il male che siete capaci di fare con il sorriso sulle labbra! Voi siete il cancro di questo bel paese e ben vengano dei chirurghi ad estirparlo!!!
P.S.: Perdonate l’anonimato, ma da voi c’è da aspettarsi di tutto.
Nota: Abbiamo ricevuto la lettera che sopra abbiamo pubblicato integralmente da un nostro anonimo lettore. L’abbiamo pubblicato perchè ci è apparsa, nella sua essenza, meritevole di pubblicazione e di apprezzamento da parte della redazione. Non solo, il contenuto della missiva è assolutamente condivisibile, anche se non nei toni a tratti un po’ troppo aspri e qualunquisti nella loro estrinsecazione prettamente letterale pur rimanendo inalterata la loro validità contenutistica. Siamo certi di due cose: della buona fede del nostro lettore-cittadino e del fatto che i politici non raccoglieranno l’invito a farsi da parte. Le maledizioni, infine, non fanno parte del nostro lessico quotidiano.
Vorrei tentare,senza essere equivocato nè facilmente bersagliato,un ragionamento difficile ma importante.Premetto che la frustrazione del Cittadino verso la Politica merita comprensione e soluzione.Non capisco perchè di tutti i mali delle nostre società la politica debba rappresentare la causa.Le responsabilità della Politica e,soprattutto,dei politici devono essere rimarcate,però,lasciate che dica,con onestà,che dobbiamo ritornare tutti a un rispetto nuovo dei ruoli.In primo luogo la Politica deve riprendere il suo posto che le assegna la Costituzione di primato della vita istituzionale e pubblica.Deve essere al centro di un processo virtuoso di cambiamento delle regole e di rispetto delle altre Istituzioni dello Stato (leggi altri Poteri) La Politica deve accompagnare le persone elette dal popolo in un processo di istruzione tecnica del ruolo,occorrono scuole di politica e di formazione.Non è più consentito che si arrivi in politica soltanto perchè si è bravi a mercanteggiare e a trattare spartizioni,riproducendo all’infinito conservazione di mediocri!
E’ chiaro che il Politico deve essere una persona di esempio per tutti,come lo erano una volta i sacerdoti ed i sindacalisti che hanno dato la vita per le loro idee.Io ci credo ed anche se sono a “fine carriera”.,direi ai giovani credete alla Politica e diventate Politici veri,onesti e di specchiata preparazione perchè la società la possiamo ancora salvare.Non aspettiamoci grandi rivoluzioni esterne,facciamo la rivoluzione dentro di noi.Facciamoci rispettare dalla gente e permettiamoci di poter censurare i luoghi comuni di gratuita critica verso tutto quello che si chiama politica e verso tutti indistintamente. Altrimenti facciamo solo male alla DEMOCRAZIA.
Il malessere politico è diventato un male cronico. Senza cura? Io lo spero, perché la Francia è quello che è oggi, in virtù della rivoluzione iniziata nel 1789. Noi siamo secolarmente un paese dove il potere è spartito tra stato e chiesa (o tra chiesa e stato?). Un paese con un sud indolente dove anche i disoccupati sono organizzati, un paese che ha leggi differenziate. Lo sapete che a nord il sussidio di disoccupazione lo si prende per 6 mesi e a sud per 12? La credibilità i politici non la guadagneranno mai perché è insito nella nostra cultura uno smisurato disinteresse per la collettività, l’idea che il furbo la spunta sempre e che il lavoro non nobilita ma è da fessi quando ci informano con dovizia di particolari su Bobo Vieri e su tutti quelli che corrono dietro a un pallone. Non ci sono modelli positivi, e quelli negativi diventano una morale da seguire. Un padre preoccupato per il futuro del proprio figlio. Giustamente mezza Italia è con lei: l’altra mezza è quella dei furbi. Quando vedremo Bassolino & Co in galera saremo forse più ottimisti. Fino ad allora temo che una rabbia sacrosanta ma distruttiva, possa far ritornare l’Italia alla bruttura di uno scontro tra civili (in passato la chiamarono “resistenza”). Ma i veri colpevoli saranno al sicuro. Mi conforterebbe un commento di “Lupo Solitario”, ma evidentemente anche nella lettura dei quotidiani locali si prendono posizioni “di partito” e non di libertà.
Alla Redazione il mio apprezzamento per avere pubblicato uno dei più interessanti articoli mai letti.
Un cordiale saluto,
Roller