L’Italia che funziona: il Kit solare ibrido per auto realizzato dall’Università di Salerno

 

 Filippo Ispirato

SALERNO – Spesso si parla di crisi del sistema produttivo italiano, di disoccupazione dilagante, soprattutto tra i giovani, e di concorrenza dei paesi emergenti che stanno mettendo in ginocchio la nostra economia.

Ci sono delle realtà nel nostro paese in cui innovazione, qualità, ricerca e sostenibilità si coniugano e grazie alle quali è possibile far nascere delle realtà e delle progettualità vincenti in grado di creare occupazione qualificata e sviluppo per il territorio nel rispetto dell’ambiente circostante.

Tratteremo a partire da oggi e nelle prossime settimane una serie di articoli di aziende, centri di ricerca e realtà produttive presenti sul nostro territorio che rappresentano la parte sana del nostro paese che ha voglia di fare e di crescere in maniera concreta ed innovativa.

Parleremo in questo articolo del progetto Hysolar Kit, nato e sviluppatosi a Salerno grazie ad un gruppo di lavoro composto da diversi ingegneri e professori del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno (Ivan Arise, Vincenzo Marano, Cesare Pianese, Gianfranco Rizzo, Gina Scorziello e Marco Sorrentino).

L’Hysolar Kit è un progetto che prevede lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un kit che permette di convertire la propria automobile, alimentata a benzina o diesel, in un veicolo ibrido-solare, che permette di ridurre le emissioni inquinanti ed i consumi senza ridurne la sicurezza o le performance.

Il progetto, nato nel 2010, e brevettato l’anno seguente, presenta caratteristiche di originalità che lo rendono unico:

– abbina in un solo dispositivo l’energia solare, attraverso un pannello fotovoltaico, con un kit di ibridazione

– può essere applicato facilmente al proprio veicolo, purché già dotato di ruote motrici a trazione anteriore, o a cui dovranno essere istallate tale tipologia di ruota

– sfrutta la tecnologia esistente (ruote motorizzate, pannelli fotovoltaici e batterie)

– ha costi contenuti, attorno ai 4.000 Euro durante la prima fase sperimentale, che si stima scenderanno nel giro di 3 / 4 anni a circa 3.200 Euro, pari al 20% del costo iniziale

– ha dimensioni ridotte ed essendo applicabile ai veicoli tradizionali avrebbe un impatto rilevante sui consumi energetici complessivi, consentendo un elevato risparmio di emissioni inquinanti e di Co2, senza l’obbligo di dover cambiare il parco auto circolante e senza riconversione delle catene produttive attuali del comparto automobilistico

– grazie all’uso di motori elettrici si possono ottenere prestazioni migliori per la propria vettura

– il veicolo ibrido è maggiormente affidabile grazie all’utilizzo di due sistemi di propulsione, quello tradizionale e quello solare, ed il kit potrebbe essere utilizzato in caso di eventuale esaurimento del combustibile

Il kit già apprezzato per le sue caratteristiche dalla comunità scientifica ed economico imprenditoriale, potrà essere acquistato sia da privati che da enti pubblici o imprese interessati ad installarli nella propria flotta aziendale. Il Comune di Salerno, ad esempio, ha già in corso delle trattative in fase avanzata per l’acquisto di diversi kit per il suo parco auto.

Per chi volesse maggiori informazioni a riguardo per approfondimenti sarà possibile consultare i sito internet www.hysolarkit.com e www.eprolab.unisa.it o contattare il responsabile del progetto, il Prof. Rizzo alla mail grizzo@unisa.it

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